Si effettuano privatamente visite sia in studio che a domicilio con esecuzione di ecografia toraco-polmonare garantendo la rigorosa e sistematica adozione dei dispositivi di protezione.
Che cos’è l’Ecografia Toraco-Polmonare?
L’Ecografia Toraco-Polmonare negli ultimi decenni, in particolare dal 1997 con le pubblicazioni di Lichtenstein, è entrata ufficialmente nella pratica clinica della Medicina d’Urgenza come strumento essenziale nell’approccio al paziente con dispnea. E’ una metodica diagnostica non invasiva che utilizza onde sonore ad alta frequenza, gli ultrasuoni, per ottenere immagini dei tessuti molli superficiali e degli organi interni del corpo. Gli ultrasuoni non sono dannosi per il corpo umano e i suoi tessuti.
A che cosa serve e quali vantaggi ha?
L’ecografia toracica consente di identificare precocemente alcune anomalie polmonari ancor prima delle manifestazioni cliniche, permettendo sia un tempestivo trattamento a domicilio sia un inquadramento di quadri di impegno polmonare tali da richiedere l’ospedalizzazione per le cure appropriate. Permette inoltre la diagnosi differenziale fra patologie di pertinenza cardiaca (scompenso cardiaco, pericardite, versamento polmonare) e alcune patologie polmonari (ad es. polmonite batterica o interstiziale, versamenti pleurici e alcune cause di sindrome da distress respiratorio) con risultati anche superiori alla radiografia. Possiede inoltre i seguenti vantaggi:
- ripetibilità
- velocità di esecuzione
- integrazione con l’esame obiettivo
- eseguibile a domicilio
- assenza di radiazioni
- interpretazione immediata dei risultati
- possibilità di seguire l’evoluzione clinica del paziente.
Le lesioni evidenziabili dall’ecografia sono infatti correlate alla gravità del danno polmonare e possono guidare il clinico nelle scelte terapeutiche e assistenziali.
Perché usare l’ecografia nel sospetto di patologia da COVID-19?
Dal 20 marzo 2020, con la pubblicazione di G.Soldati sul Journal of Ultrasound in Medicine, l’ecografia toraco-polmonare ha acquistato validità scientifica nella diagnosi di polmonite da COVID-19, consentendo, se integrata con una valutazione clinica, di differenziare tra pazienti a basso e alto rischio di evolvere in insufficienza respiratoria. Consente inoltre di monitorare il decorso della malattia in base ai pattern specifici (interessamento dell’interstizio, addensamenti subpleurici, consolidamento polmonare).
Come si svolge?
La durata di un esame completo del torace è mediamente di 15-20 minuti, si avvale dell’utilizzo sia di sonda convex che lineare. Lo studio del polmone richiede scansioni intercostali, trasversali e longitudinali e deve essere condotto con approccio sistematico, lungo le linee parasternali, emiclaveari, ascellari, interscapolari e paravertebrali.
Serve una preparazione del paziente?
No, non è prevista alcuna preparazione da parte del paziente.
Controindicazioni?
L’esecuzione dell’ecografia non ha alcuna controindicazione ma va sempre eseguita dopo un consulto medico e inquadrata nel contesto clinico.